Martedì 1° ottobre alle 17.00 a Bagnoli (Napoli Ovest).
Le nuove imprese nate dalle ricerche che si svolgono all’Università degli Studi di Napoli Federico II cercano gli angeli tra gli investitori, i business angel e i venture capitalist che parteciperanno alla Notte degli Angeli (nel nostro caso, nel pomeriggio alle 17.00).
L’obiettivo è semplice. Trovare i soldi per crescere rapidamente e affermarsi stabilmente sul mercato. Che questo sia possibile è dimostrato dai risultati ottenuti dal 2003 ad oggi. Sono più di 1200 le imprese operanti sul mercato nate con questo meccanismo. E quasi tutte sono imprese innovative che danno lavoro a giovani, ragazze e ragazzi con forti competenze e professionalità. Il costo medio per avere un nuovo occupato è basso grazie al supporto operativo del sistema della ricerca e universitario italiano.
Operiamo dal 2003. Sembrerebbe una breve storia. Di sicuro ha avuto un grande successo e attraverso il Premio Nazionale per l’Innovazione costituisce oggi il più grande incubatore e acceleratore di nuove imprese del nostro Paese.
Solo pochi dati che confermano questa affermazione. Prendendo il solo anno 2019, nelle 16 business plan competition che si svolgono nelle varie regioni italiane sono stati proposti più di 2000 progetti di nuove imprese. Le migliori imprese si sfideranno a Catania nel prossimo novembre.
In Campania abbiamo avuto, sempre nel 2019, circa 150 nuove proposte. Quelle che hanno presentato il business plan sono costituite per il 30% da studenti e hanno un forte legame con gli studi umanistici. Poco meno del 50% sono imprese con una prevalenza di donne. I campi in cui operano vanno dal terzo settore all’industria 4.0 e all’economia verde.
Chi vuole saperne di più o magari vuole investire su queste imprese innovative deve venire a prendersi l’aperitivo (a pagamento) il prossimo 1° ottobre al Lido Fortuna 1891, il più antico stabilimento balneare a gestione familiare di Bagnoli. Un tempo Terme Masullo. Anche oggi i Masullo gestiscono l’impianto.
La locandina di presentazione dell’iniziativa.
Le immagini sono riprese dal volume Passeggiando per la Federico II a cura di Alessandro Castagnaro (http://www.fedoa.unina.it/12328).
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